ll progetto Porto 15 – tra i primi cohousing in Italia ad iniziativa interamente pubblica – consiste nel recupero di 18 alloggi (circa 45 posti letto) all’interno di uno stabile di proprietà dell’ASP – Città di Bologna situato in pieno centro storico della città, a ridosso del distretto culturale denominato Manifattura delle Arti (che ospita tra l’altro il Museo di Arte Moderna e la Cineteca); esso ha l’obiettivo di sperimentare una nuova forma di abitare collaborativo rivolta a giovani al di sotto dei 35 anni.
I lavori di ristrutturazione edilizia, sono stati avviati a settembre 2015 e contestualmente è stato attivato il percorso di auto-selezione e formazione del gruppo di beneficiari con la definizione di una “carta di valori” e di un regolamento condiviso per la gestione degli spazi, dei tempi e delle attività comuni.
Gli appartamenti sono stati dati in affitto con contratti a canone concordato, al gruppo di giovani che ha partecipato e concluso al percorso di formazione propedeutico all’assegnazione degli alloggi. Il bando era aperto a single e coppie con o senza figli, purché sotto i 35 anni di età e con un reddito entro una fascia massima di ISEE.
I servizi e gli spazi da condividere sono distribuiti ad ogni piano: spazi di soggiorno-pranzo con cucina, lavanderia, spazi per il tempo libero, ecc.
Il cohousing Porto 15 è stato realizzato da una partnership tra enti pubblici e privati che su questo progetto hanno trovato una convergenza di interessi: dall’esigenza di sostenere l’autonomia abitativa dei giovani, a quella di innovare i modelli di edilizia pubblica, fino a quello di riqualificare e valorizzare il patrimonio immobiliare pubblico, realizzando opere di rilevanza sociale.
La governance del progetto, che ha raccolto tutte le competenze e le risorse necessarie alla sua realizzazione, è costituita dai seguenti soggetti:
Il Comune di Bologna è l’Ente promotore del progetto.
A.S.P. “Città di Bologna” è l’Ente attuatore e finanziatore con il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, oltreché proprietario dell’immobile.
ACER-Bologna è responsabile dell’intervento di riqualificazione edilizia.
SuMisura la Società Cooperativa incaricata del processo di creazione, formazione e accompagnamento del gruppo dei cohousers.