Porto 15 è una residenza collaborativa giovani under 35, tra i primi cohousing in Italia ad iniziativa interamente pubblica, frutto del recupero e successiva assegnazione a canone concordato di 18 alloggi all’interno di uno stabile di proprietà di ASP – Città di Bologna situato nel centro storico della città, a ridosso del distretto culturale denominato Manifattura delle Arti (che ospita tra l’altro il Museo di Arte Moderna e la Cineteca).
La struttura dispone di spazi comuni a disposizione dei coabitanti, chiamati a partecipare attivamente alla vita della comunità nella quale risiedono, con l’obiettivo di sperimentare una nuova forma di abitare collaborativo.
L’accesso a Porto 15 è avvenuto tramite autocandidatura, cui è seguita una selezione risultante dal matching con le tipologie di alloggi disponibili. I giovani selezionati hanno partecipato ad un percorso di progettazione partecipata degli spazi e di costruzione della comunità, risultato tra le altre cose nella stesura collettiva della Carta dei Valori e del Regolamento di Coabitazione di Porto 15.
Contestualmente all’ingresso negli appartamenti, e quindi all’avvio del progetto, il primo nucleo di coabitanti ha dato vita ad una omonima associazione di promozione sociale, Porto 15 APS, con l’obiettivo di supportare materialmente l’avvio del cohousing e di promuovere i modelli dell’abitare collaborativo partecipando attivamente alla vita associativa della città e alle reti nazionali e internazionali.
Porto 15 è un progetto che vede il Comune di Bologna e ASP Città di Bologna come enti promotori; il Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri e ASP Città di Bologna come enti cofinanziatori; ASP Città di Bologna come ente proprietario dell’immobile; ACER come responsabile dell’intervento di riqualificazione edilizia; e la Società Cooperativa SuMisura come responsabile del processo di costituzione e accompagnamento del gruppo dei cohousers.